
Nell’ambito di INTELLIGENS. NATURAL. ARTIFICIAL
19a Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia
A cura di Carlo Ratti
Espositori: GXN, 3XN, The Royal Danish Academy – Centre for Information Technology and Architecture (CITA)
Sede: Arsenale, Venezia
Consulente locale e coordinamento dell’allestimento
Local Resource/Collective Knowledge è un’esplorazione dell’ingegno locale, che rivela le relazioni tra artigianato, comunità, materiali locali ed ecologia.
Tre pannelli interconnessi presentano collaborazioni site-specific. Ognuna è nata lavorando con diversi biomateriali, comunità e metodi di produzione locali. Eppure, l’approccio è uno solo. Ogni collaborazione è un catalizzatore per l’adattamento, mostrando tre diversi modi di affrontare un ambiente in continua evoluzione e trasformare le interruzioni in opportunità produttive.
Il Padiglione dell’Arsenale risponde all’appello della Biennale Architettura di coinvolgere molteplici forme di intelligenza: naturale, artificiale e collettiva. Questo approccio implica la comprensione del luogo, attraverso la mappatura, l’ascolto e l’osservazione, ma soprattutto il coinvolgimento attivo con la popolazione locale, le competenze locali e le esigenze locali.
“Local Resource / Collective Knowledge è una piattaforma che ci consente di esaminare criticamente i fondamenti della pratica edilizia globale. Esplorando come interagire con la popolazione locale in modo da preservarne la ricchezza, questo progetto si interroga su cosa l’architettura possa imparare da un passaggio più aperto tra immersione locale e dialogo globale.”
– Kåre Stokholm Poulsgaard, Partner e Responsabile Innovazione di GXN.
L’edilizia industriale ha reciso il nostro legame con il luogo. L’architettura globalizzata di oggi spesso parte dal presupposto di una “tabula rasa” – siti immaginati come vuoti, esentati dalla necessità di comprendere o rispondere ai contesti locali, soprattutto quelli che resistono a una facile modellazione. Questo approccio ha un enorme potenziale di scalabilità, ma ha avuto un prezzo elevato: l’erosione di ecologie, culture, economie e comunità locali.
Per saperne di più: https://gxn.3xn.com/project/local-resource-collective-knowledge
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Local Resource/Collective Knowledge ha raccolto la sfida della Biennale curata da Carlo Ratti di rivolgersi a discipline diverse dall’architettura per ispirare le proposte del programma. Per questo motivo, ringraziamo coloro che hanno presto parte a questo progetto per il loro contributo.
Espositiori: 3XN, Royal Danish Academy – Centro per l’Information Technology e l’Architettura (CITA)
Collaboratori tecnici: Ramboll
Membri del team: 3XN, GXN, CITA – Centro per l’Information Technology e l’Architettura, Royal Danish Academy Architettura, Design, Conservazione, Master in CiA Computation in Architecture, Royal Danish Academy Architettura, Design, Conservazione, COLLAB: Glogau & Kongshaug, Università IUAV di Venezia
Team GXN: Kåre Stokholm Poulsgaard, Henry Glogau, Aleksander Kongshaug, Johannes Dickmeiss, Bela Steiner, Philip Holmberg, Mateusz Grabowski, Avery Thorne, Gabrielle Barbara.
Team 3XN: Kim Herforth Nielsen, Montgomery de Luna, Kenn Clausen, Stig Vestager Gothelf, Olivia Toftum, Mathhew Holden, Aleksander Andghuladze, Fabio Tavola, Jasper Carelse.
Ringraziamenti: Havhøst, Vejle Fjordhave, Sustain.me, Consorzio di Tutela della Cozza di Scardovari DOP, Ríos Intermitentes, AFROARTE, Università di Matanzas, M+B Studio, Barlby Carlsson, SDU Structures, Ingegneria Civile e Architettonica, Università della Danimarca Meridionale DTU Sustain, Università Tecnica della Danimarca
Finanziato da: Realdania, The Danish Arts Foundation, Knud Højgaards Foundation, Beckett-Foundation, The Dreyer Foundation,
Questo progetto è realizzato in parziale collaborazione con il progetto Eco-Metabolistic Architecture, che ha ricevuto finanziamenti dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea (convenzione di sovvenzione n. 101019693). Questo progetto è realizzato in collaborazione parziale con il Blue Biomass Global Innovation Network, che ha ricevuto finanziamenti dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca danese.
Supportato da: Biomason, Rambøll, Red Bull
Fotografia: Rasmus Hjortshøj