
Espositore: Teo Ala-Ruona and collaborators
A cura di Kaisa Karvinen
Commissionato da Architecture & Design Museum Helsinki (Finland), The National Museum of Norway and ArkDes (Sweden)
Consulente locale e supporto alla produzione della mostra
Gestione del Padiglione
Industry Muscle prosegue il lavoro di Teo Ala-Ruona intorno all’essere e al sentire del corpo trans e all’ecologia, estendendo la ricerca alla pratica architettonica.
Le arti performative possono mostrare come l’architettura si relaziona al corpo?
Industry Muscle considera il corpo trans come una lente attraverso la quale analizzare l’architettura moderna e l’ambiente antropizzato, andando a instaurare un dialogo con il celebre Padiglione dei Paesi Nordici, progettato da Sverre Fehn nel 1962. Contrapponendo al classico lavoro modernista di Fehn un modello architettonico alternativo, a partire dal corpo trans, la mostra vuole approfondire il rapporto fra architettura, corpo e collasso ecologico.
“Il Padiglione dei Paesi Nordici realizzato da Sverre Fehn è un classico esempio di architettura modernista che funge da scenografia perfetta per Teo Ala-Ruona, artista la cui pratica tratta questioni connesse all’ecologia e alla materialità dei corpi. Fondendo il lavoro di Ala-Ruona con l’architettura del padiglione, nuove prospettive possono prendere forma, in rapporto all’ambiente antropizzato e a partire da come l’immagine del corpo, inserita in contesti fondati sull’uso di combustibili fossili, abbia influenzato l’architettura.”
Kaisa Karvinen
In Industry Muscle il pubblico è invitato a considerare il Padiglione Nordico, e più in generale l’architettura, in quanto teatro di tutte quelle norme sociopolitiche profondamente radicate all’interno di una cultura fondata sull’uso di materie prime di origine fossile. L’allestimento della mostra pone visitatori e visitatrici al centro di un’esperienza architettonica dove ciascunǝ, eseguendo azioni —performance— quotidiane, si scopre espostǝ. Negli interventi di Ala-Ruona, il corpo trans si introduce a forza all’interno di tale struttura, andandone a rivelare il ben preciso schema.
Teo Ala-Ruona lavora muovendosi tra performance, teatro e coreografia, interessandosi in particolare al trans embodiment e all’ecologia. In Industry Muscle ha riunito un gruppo multidisciplinare di artisti e artiste del quale fanno parte lǝ architettǝ A.L. Hu, lo scenografo e artista Teo Paaer, lǝ sound designer Tuukka Haapakorpi, lǝ dramaturg Even Minn, l’artista visiva Venla Helenius, lo stilista Ervin Latimer, lǝ graficǝ Kiia Beilinson e lǝ performer Kid Kokko, Caroline Suinner e Romeo Roxman Gatt.
La collaborazione svolge un ruolo fondamentale all’interno dell’opera di Ala-Ruona. Ogni artista ha contribuito alla mostra con la propria pratica.
“Industry Muscle propone un modello di architettura nato a partire da una pratica artistica personale e da un vissuto personale, entrambi connessi all’essere persona trans e performer e al guardare al corpo come a un luogo di ricerca. Risulta essenziale creare una sensazione di benessere all’interno di uno spazio che pone enfasi sulle forme del corpo, offrendo piuttosto un ambiente in grado di adattarsi. Si tratta di un ribaltamento dell’ideale modernista di semplificazione, riflesso anche nell’architettura del padiglione.”
Teo Ala-Ruona
Scopri maggiori dettagli della mostra: www.designmuseum.fi
Crediti delle immagini: Teo Ala Ruona, Industry Muscle, Nordic Pavilion, Biennale Architettura 2025
Vedute dell’installazione: Ph © Ugo Carmeni
Performance: Ph © Venla Helenius