PERPETUAL MOTION
PADIGLIONE ISLANDA, 59a ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE ARTE, BIENNALE DI VENEZIA 2022
A cura di Monica Bello
Artista: Sigurður Guðjónsson
Commissionato da Auður Jörundsdóttir, Icelandic Art Center
Venue: Artiglierie building, Arsenale, Venice
Supporto tecnico a Venezia
Il Padiglione islandese presenta Perpetual Motion, una scultura immersiva e multisensoriale di Sigurður Guðjónsson, alla 59. Esposizione Internazionale di Arte – La Biennale di Venezia
L’opera offre una poetica esplorazione della materialità al limite dei confini della percezione che attiva lo spazio attraverso un energico connubio di immagini in movimento e suono, creando un’esperienze estasiante e meditativa per i visitatori.
Il Padiglione islandese è curato da Mónica Bello e occupa, quest’anno per la prima volta, gli spazi dell’Arsenale.
Sigurður Guðjónsson è conosciuto per le sue suggestive opere audio-visuali che spesso guardano alle macchine artificiali e reliquie tecnologiche, investigando i loro elementi enigmatici e nascosti che si pongono appena al di là del nostro campo visivo. L’artista sperimenta con lenti fotografiche, prospettive, luci e movimenti, amplificando forme e osservando le trasformazioni che avvengono nel loro interagire con gli ambienti.
L’istallazione Perpetual Motion si sviluppa su due schermi, di cui uno verticale che si erge fino a sei metri d’altezza, connesso ad una larga proiezione sul pavimento, che si estende ad occupare la maggior parte dello spazio espositivo. Gli schermi mostrano il movimento dinamico di un cumulo di polvere metallica ingrandito ed amplificato dalle lenti della camera dell’artista. I visitatori si possono immergere nel continuo deformarsi e distorcersi del materiale astratto, che assume nuove forme e suggerisce nuovi immaginari, come la superficie di un pianeta distante.
L’interazione fra suono e visione è una caratteristica predominante della pratica artistica di Guðjónsson. Alla base delle sue opere ci sono elaborati paesaggi sonori, l’artista prende come punto di partenza le proprietà acustiche delle sue investigazioni visuali per creare una connessione profonda con l’oggetto. La viscerale colonna sonora di Perpetual Motion è stata creata da Guðjónsson in collaborazione con il musicista islandese Valgeir Sigurðsson, e risponde alla texture granulata della sostanza ritratta nei video, sovrapponendo suoni elettromagnetici manipolati attraverso sintesi granulare. Il paesaggio sonoro pervade il Padiglione, avvolgendo i visitatori che entrano nell’opera, stabilendo una connessione profonda con le frequenze della polvere di metallo che si muove e pulsa sulla superficie degli schermi.
L’Islanda partecipa alla Biennale Arte dal 1960, e dal 1984 presenta il suo padiglione nazionale. La mostra di quest’anno continua sulla tradizione del Padiglione islandese di presentare a Venezia opere d’arte contemporanea intriganti e suggestive, recenti esempi includono l’istallazione di capelli dai colori neon e ipernaturali di Shoplifter nel 2019 e i troll di Egill Sæbjörnsson nel 2017. Il padiglione islandese è commissionato dall’Icelandic Art Centre (IAC), che promuove e supporta l’arte contemporanea islandese in contesti internazionali attraverso collaborazioni, progetti e l’emanazione di fondi.
OFFICIAL WEB SITE: https://icelandicartcenter.is/
Photo Credits:
Sigurður Guðjónsson, Installation view: Perpetual Motion, Icelandic Pavilion, 59th International Art Exhibition –– La Biennale di Venezia, 2022, Courtesy of the artist and BERG Contemporary, Photos: Ugo Carmeni