John Akomfrah - Listening All Night To The Rain

PADIGLIONE GRAN BRETAGNA, 60a ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE ARTE, BIENNALE DI VENEZIA 2024

John Akomfrah – Listening All Night To The Rain

PADIGLIONE GRAN BRETAGNA, 60a ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE ARTE, BIENNALE DI VENEZIA 2024

A cura di Tarini Malik

Artista: John Akomfrah

Commissionato da British Council, UK

Coordinamento Tecnico

 

 

Dal testo introduttivo della mostra scritto dalla curatrice Tarini Malik:

 

La monumentale opera commissionata a John Akomfrah per il Padiglione britannico, dal titolo Listening All Night To The Rain [Ascoltando la pioggia
tutta la notte] porta avanti il costante interesse dell’artista nei confronti del postcolonialismo, dell’ecologia e della politica dell’estetica, con
una rinnovata concentrazione sul sonoro.

Il titolo deriva da una poesia dello scrittore e artista cinese Su Dongpo (1037 – 1101), meditazione sulla natura transitoria della vita durante un periodo di esilio politico, e l’opera è considerata un manifesto sull’atto dell’ascolto come forma di attivismo.

Concepita come un solo paesaggio articolato in diversi “canti”, che rievocano il viaggio attraverso la storia dei Canti (1925) del poeta americano Ezra
Pound, (1885 – 1972), la rassegna riunisce otto installazioni multimediali e audio.

Le masse d’acqua, un motivo centrale dell’opera, creano un tessuto connettivo che unisce i numerosi strati delle narrazioni audio e video. Ispirandosi all’opera del filosofo francese Gaston Bachelard (1884-1962)- in particolare La poetica della rêverie (1960), l’acqua per Akomfrah è un’immagine infinitamente generative che fornisce una lingua poetica per ripensare completamente il mondo. Nel Regno Unito l’artista ha effettuato numerose riprese
in Scozia, regione che lo attira costantemente per la bellezza inquietante dei rottami delle imbarcazioni sulla spiaggia, e nello Yorkshire, per il complesso impatto economico, culturale e ambientale in seguito al declino di alcune industrie a partire dalla fine degli Anni ’60.

Nella rassegna si intrecciano nuove riprese effettuate in tutto il mondo e fotogrammi preesistenti, filmati di repertorio, clip audio e testi provenienti da centinaia di collezioni e biblioteche internazionali. Akomfrah giustappone questi documenti geopolitici a quadri immaginari, spesso di ispirazione surreale od onirica, per dare vita a un’arte in grado di scrivere la storia in maniere impreviste, instaurando collegamenti critici e poetici tra geografie e periodi temporali diversi.

Utilizzando materiali disparati per produrre nuovi significati, un po’ come nel bricolage, la non linearità e la reiterazione, l’artista narra storie dei cinque continenti attraverso i “ricordi” filmati di vari personaggi che rappresentano la diaspora britannica. La ricorrente presenza dei metronomi nell’opera ritrae la cadenza ritmica del tempo, mentre le immagini delle biciclette simboleggiano il suo passaggio.

Listening All Night To The Rain ritrae diverse teorie dell’acustemologia, termine coniato dall’etnomusicologo Steven Feld, che indica lo studio delle modalità con cui l’esperienza acustica rispecchia e modella le nostre realtà culturali. La colonna sonora di ciascun Canto affianca materiale d’archivio, registrazioni sul campo, discorsi, musica popolare e religiosa, per ampliare la portata ibrida dei collage dei filmati e ampliare il campo della riflessione sulla pluralità inerente all’identità culturale.

In particolare, continua a contraddistinguere il lavoro di Akomfrah la musica jazz, per esempio, per la qualità dell’improvvisazione e le associazioni politiche nella comunità dei neri, come per Cecil Taylor e John Coltrane.

Listening All Night To The Rain, con il suo senso di contemplazione e fantasticheria, ospita una serie di installazioni scultoree con schermi incorporati, ispirate alla struttura e alle pale d’altare dell’architettura religiosa.

Ogni spazio nella galleria ha un proprio campo cromatico specifico, influenzato dai quadri dell’artista americano Mark Rothko (1903-1970), con l’obiettivo di indicare le modalità in cui l’astrazione può rappresentare la natura fondamentale del dramma umano.

 

Crediti foto:

John Akomfrah, “Listening All Night To The Rain,” British Pavilion, 60th International Art Exhibition of La Biennale di Venezia, 2024. Photo: Jack Hems